Chiesa di San Cristo

Affetti napoletani
16 Ottobre 2021 ore 20.00
Brescia

Affetti napoletani

Francesco Durante (Frattamaggiore 1684 – Napoli1755)
Concerto V in La Maggiore per archi e basso continuo
Presto, Largo, Allegro

Nicola Porpora (Napoli 1686 – Napoli 1768)
Concerto in La minore per violoncello, archi e basso continuo
Largo, Adagio, Allegro
Violoncello solo, Marcello Scandelli

Francesco Durante
Concerto IV in Mi Minore per archi e basso continuo
Adagio, Ricercar del 4°tono. Allegro. Largo, Presto

Nicola Fiorenza (Napoli c.a. 1700 – Napoli 1764)
Sinfonia in Do Minore per 4 Violini e basso
Largo, Fuga, Largo, Allegro
Violini, Carlo Lazzaroni, Angelo Calvo,
Lavinia Soncini, Pier Francesco Pelà

Francesco Durante
Concerto II in Sol Minore per archi e basso continuo
Affettuoso, Presto, Largo affettuoso, Allegro
Violino solo, Carlo Lazzaroni

ACCADEMIA DELL’ANNUNCIATA
Con strumenti originali

Violini I: Carlo Lazzaroni, Lavinia Soncini, Artem Dzeganowsky, Joanna Crosetto Violini II: Angelo Calvo, Cristiana Franco, Pier Francesco Pelà, Raffaele Nicoletti
Viole: Archimede De Martini, Aurelia Capaccio Violoncelli: Marcello Scandelli, Carlo Maria Paulesu
Violone: Paolo Bogno
Liuto: Elisa La Marca

Cembalo e direzione Riccardo Doni
*Prime parti

NOTE DI SALA

Il programma musicale dal titolo “AFFETTI NAPOLETANI” prende spunto principalmente da musica di autori di area Partenopea del 700’ all’epoca di Francesco Durante considerando altri compositori che sono stati allievi oppure influenzati dalla sua musica come Nicola Fiorenza, e Nicola Porpora, di cui eseguiremo rispettivamente una Sinfonia per 4 Violini e b.c. e un Concerto per Violoncello.
Particolarmente stimolante è stato l’incontro e l’analisi di un repertorio ancora poco conosciuto ma senza dubbio di enorme valore sia artistico che storico. Infatti non dobbiamo dimenticare che Napoli con i suoi Conservatori ha insegnato musica a tutta l‘Europa lungo il XVIII secolo forgiando una serie di compositori e musicisti che hanno dato lustro all’Italia emigrando nel nord Europa.
Tali e tanti personaggi hanno ricoperto importanti cariche come strumentisti e ricevuto innumerevoli commissioni per comporre diversi generi di musica: da quella da camera, a concerti solistici e opere teatrali.
Non dimentichiamo che Hendel dopo il suo viaggio in Italia portò a Londra una schiera di musicisti e compositori soprattutto Romani e Napoletani che proprio in terra straniera fecero la loro fortuna e godettero di larga fama.
Francesco Durante si trovò ad occupare una posizione di assoluta centralità nella vita musicale napoletana tant’è vero che si parlerà di una vera e propria “Scuola Durantiana”. A testimonianza lo sono il gran numero di manoscritti presenti in numerose biblioteche europee.
Durante fu considerato nel settecento come una delle personalità più importanti e rappresentative della scena musicale europea: Jean Jacques Rousseau nel suo “Dictionnaire de Musique” (Parigi 1762) giunse a definirlo con uno di quei giudizi appassionati che gli erano propri “le plus grand Harmoniste d’Italie, c’est a dire du monde”.
Fra le sue composizioni occupano un posto di rilievo, accanto alla vastità di quelle sacre, gli 8 concerti per quartetto, di cui tre verranno eseguiti in questo programma, ascrivibili agli ultimi anni della sua vita e che lo inseriscono assai bene nel filone della musica strumentale napoletana. In essi s’incontrano procedimenti arcadici, particolarmente presenti nei tempi lenti quasi a volerne scongiurare ogni eccesso sentimentalistico, accanto a modelli addirittura premozartiani. E inoltre palese il tentativo di arricchire il concerto con espedienti stilistici tratti appunto dall’esperienza di compositore sacro e perciò antichi, (Ricercare del Concerto IV) eppure affatto nuovi al genere su cui operava.

Il violoncello a Napoli giunge molto tardi, alla fine del secolo XVII, ma nel primo Settecento conosce una sorprendente fioritura che per decenni produce eccezionali virtuosi e una meravigliosa produzione musicale che trasformò la città in uno dei centri di riferimento per lo strumento in Europa. Nel Concerto concerto per cello in La minore Porpora abbandona le formule austere legate alla musica sacra per confluire maggiormente negli affetti del teatro d’opera dove si è rivelato grande maestro.

Abile virtuoso, Nicola Fiorenza aveva assimilato sia lo stile del Barocco elegante di scuola francese, che lo stile “a terrazze” e il linguaggio improvvisativo tipico dei compositori veneziani. Conosceva benissimo la forma del Concerto Grosso di Corelli a cui univa un ricercato contrappunto, forse fin troppo presente per il gusto del suo tempo. Fiorenza sapientemente elaborò i diversi stili filtrandoli attraverso la sua sensibile predilezione verso la musica da festa partenopea e la melodia popolare, dando forma ad un linguaggio compositivo personale che non consente di considerarlo, a pieno titolo, appartenente ad una delle “Scuole” del suo tempo. Tutto questo è rispecchiato nella Sinfonia in Do minore per quattro violini.

Dettagli evento

Data Evento

Sab 16 Ottobre 2021

Inizio Ore

20.00

Biglietti da

€ 5.00 / € 10.00

Chiesa di San Cristo

Via Piamarta, 9
Brescia (BS)

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