Dalla sonata per più violini al concerto
Musica di G. Gabrieli, A. Corelli, A. Vivaldi
Ensemble Seicento
Fabio Missaggia violino e concertazione
Il concerto si divide in due parti distinte. La prima vede alcuni splendidi esempi di sonata italiana del primo Seicento in una sorta di evoluzione dello stile, la seconda mette a confronto due dei principali artefici del concerto italiano: da un lato Corelli e la sua maestosa classicità, e dall’altro Vivaldi, un autentico “rivoluzionario” che superò i limiti del concerto grosso per trasformarlo in concerto solistico a tutti gli effetti. 101 anni intercorrono tra la pubblicazione postuma delle Canzoni et sonate …. Per sonar con ogni sorte de instrumenti (Venezia, 1615) di Giovanni Gabrieli e quella opera sesta sempre postuma di Arcangelo Corelli Con duoi Violini e Violoncello di Concertino obbligati e duoi altri Violini, Viola e Basso di Concerto Grosso ad arbitrio che si potranno radoppiare (Amsterdam 1714). Tutti grandi innovatori: chi primo per essere ritenuto forse il primo in assoluto a comporre un brano espressamente per violino, il secondo per aver portato a compiutezza il “concerto grosso”, eseguendoli a Roma già attorno al 1680, il terzo per aver portato alla ribalta il concerto per violino.