La sonata per viola in do minore (G 18) è stata composta da Luigi Boccherini intorno al 1767 ed è una delle prime sonate per viola note. La sonata è stata talvolta collocata tra quelle per violoncello ed eseguita su tale strumento, ma la sua scrittura per viola è stata riconosciuta chiaramente, anche a giudizio di Pina Carmirelli, curatrice dell’edizione critica di Boccherini. Conservata in forma di manoscritto, la sonata è stata pubblicata solo nel 1959. Di Vaclav Pichl (1741 – 1805) non si conosce molto il repertorio, seppure piuttosto vasto e curioso. Ricevette la sua prima formazione musicale in Repubblica Ceca. Nominato primo violino della chiesa di Týn nel 1762, studiò contrappunto con l’organista J. N. Seger. Nel 1765 venne assunto dal compositore Karl Ditters von Dittersdorf come violinista per l’orchestra privata del vescovo Adam Patačić a Gran Varadino.
Nel 1770 divenne primo violino del Teatro di corte viennese e, su raccomandazione dell’imperatrice Maria Teresa, direttore d’orchestra per il governatore austriaco della Lombardia a Milano, l’arciduca Ferdinando d’Asburgo-Este. Pichl si recò in Italia nel 1777 e vi rimase fino al 1796, quando i francesi invasero la Lombardia, dopodiché tornò a Vienna dove rimase al servizio dell’arciduca. Václav Pichl morì il 23 gennaio 1805 in seguito a un infarto mentre stava suonando un concerto per violino nel Palazzo Lobkowitz.
IL 700 MUSICALE DA LUCCA A VIENNA
Francesca Piccioni, viola
Klara Wincor, violoncello
L. Boccherini
Sonata per viola e violoncello in do minore, G18
Moderato – Largo – Minuetto
V. Pichl
Duo op. 14 n.1 in Do maggiore
Allegro moderato – Adagio ma non troppo – Andantino a Gavotta