Unica composizione di Shostakovich per questa tipologia strumentale, la Sonata per violoncello e pianoforte in re minore riflette il suo stile originale, sarcastico e spiritoso, espresso peraltro con un linguaggio conservatore, chiaro, espressivo, accessibile a un vasto pubblico. Scritta tra agosto e settembre 1934, pochi mesi dopo aver completato l’opera “Lady Macbeth del Distretto di Mcensk”, la Sonata viene eseguita per la prima volta il 25 dicembre di quell’anno dal violoncellista Viktor Kubatzky, dedicatario del brano, e dallo stesso Shostakovich al pianoforte
IL VIOLONCELLO NEL ‘900
Luca Provenzani, violoncello
Fabiana Barbini, pianoforte
D. Shostakovich
Sonata op. 40 per violoncello e pianoforte
Allegro non troppo, Allegro, Largo, Allegro