XV Sorrento Classica 2022
Michele Placido – voce recitante
Schiavo & Sergio Marchegiani – duo pianistico a quattro mani
Programma
“Il Sosia”
Vita pubblica e privata di Franz Schubert, musicista
di Stefano Valanzuolo
Un’indagine, in forma di racconto romantico, su un genio della musica, nella cui vicenda la dimensione intima e quella artistica si intrecciano in modo affascinante.
Musiche di Franz Schubert (1797-1828)
Fantasia in Fa minore D 940
Variazioni su un Tema Francese D 624
Andante in La minore D 968
Quattro Ländler D 814
Grande Marcia Militare in Mi magg.
Michele Placido. Nato ad Ascoli Satriano provincia di Foggia, Michele è il terzo di otto fratelli, tra i quali gli attori Gerardo Amato e Donato Placido. Il padre Beniamino è originario di Rionero in Vulture, provincia di Potenza, mentre la madre Maria Iazzetti proviene da Ascoli Satriano. Il cugino del padre, anch’egli di nome Beniamino, è stato un famoso giornalista e critico letterario, mentre, dalla parte paterna, Michele è discendente del famoso brigante lucano Carmine Crocco. A 18 anni, dopo gli studi superiori a Foggia si trasferì a Roma ed entrò in Polizia, partecipando come poliziotto alla battaglia di Valle Giulia. Intrapresi gli studi teatrali presso l’Accademia nazionale d’arte drammatica, lasciò la divisa e debuttò a teatro nel 1970 col regista Luca Ronconi, nella trasposizione teatrale dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto. Dopo la partecipazione televisiva ne Il Picciotto (1973), nel 1974 entrò nel mondo del cinema, interpretando accanto a Ugo Tognazzi e Ornella Muti Romanzo popolare di Mario Monicelli e accanto a Laura Antonelli Mio Dio, come sono caduta in basso! di Luigi Comencini, cui seguirono Marcia trionfale (1976) di Marco Bellocchio, Io sono mia (1978) di Sofia Scandurra, Letti selvaggi (1979) di Luigi Zampa, Un uomo in ginocchio (1979) di Damiano Damiani, Tre fratelli (1981) di Francesco Rosi e Come sono buoni i bianchi (1988) di Marco Ferreri. Placido (a sinistra) nel ruolo di Corrado Cattani, accanto a Barbara De Rossi, nella miniserie TV La piovra (1984). Il ruolo che però diede grande e decisivo impulso alla sua popolarità fu quello del commissario di Polizia Corrado Cattani nelle prime quattro miniserie de La piovra (1984, 1986, 1987, 1989), nonché quello – sempre nel 1989 – dell’eroico insegnante protagonista di Mery per sempre, di Marco Risi. Negli anni 1990 ha interpretato invece Giovanni Falcone (1993) di Giuseppe Ferrara, Lamerica di Gianni Amelio, Padre e figlio di Pasquale Pozzessere (1994), La lupa (1996) di Gabriele Lavia, Un uomo perbene di Maurizio Zaccaro e Liberate i pesci di Cristina Comencini (1999). Tra le sue ultime prove d’attore, L’odore del sangue (2004) di Mario Martone, Arrivederci amore, ciao di Michele Soavi, Le rose del deserto di Mario Monicelli, La sconosciuta di Giuseppe Tornatore e Il caimano di Nanni Moretti (2006), Piano, solo di Riccardo Milani, 2061 – Un anno eccezionale di Carlo Vanzina e SoloMetro di Marco Cucurnia (2007), Il sangue dei vinti di Soavi (2008), Baarìa di Tornatore (2009), Genitori & figli – Agitare bene prima dell’uso (2010) e Manuale d’amore 3 (2011), entrambi di Giovanni Veronesi. Nel 1990 presenta al Festival di Cannes la sua prima opera come regista, Pummarò, sul tema dello sfruttamento lavorativo degli extracomunitari. Seguono Le amiche del cuore (1992), Un eroe borghese (1995), Del perduto amore (1998), Un viaggio chiamato amore (2002), Ovunque sei (2004), Romanzo criminale (2005), storia della banda della Magliana tratta dall’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo (che fa un cameo nel film come lo stesso Placido: e quest’ultimo del resto appare spesso in piccole parti nei suoi film d’autore), grande successo in Italia e ottimamente accolto l’anno successivo anche al Festival di Berlino, Il grande sogno (2009), film sul Sessantotto parzialmente autobiografico, presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, Vallanzasca – Gli angeli del male (2010), sulla vita del bandito milanese Renato Vallanzasca, Il cecchino (2012), La scelta (2015) e 7 minuti (2016). Nel 2017 dirige i primi due episodi di Suburra – La serie, prima produzione italiana di Netflix. Nel 2008 riceve il Premio Città dei Cavalieri di Malta. Nel 2009 ha ricevuto il Premio Federico Fellini 8½ per l’eccellenza artistica al Bif&st di Bari e il “Premio Culturale MuMi” per la sezione “Cultura della Solidarietà” per la regia de “I Fatti di Fontamara” spettacolo in favore delle zone colpite dal sisma dell’Aquila e nel 2011 il Premio per i 40 anni di carriera dal Foggia Film Festival. A maggio 2018 riceve il “Premio Note da Oscar” dal “Festival Alessandro Cicognini” per la sezione “miglior regista”. Nel 2018 ha diretto il video ufficiale della canzone Non mi avete fatto niente di Ermal Meta e Fabrizio Moro ed ha ottenuto la cittadinanza onoraria del comune di Rionero in Vulture, comune di origine del padre.
Sergio Marchegiani & Marco Schiavo. Duo pianistico a quattro mani, Il Duo Schiavo-Marchegiani è apprezzato dal pubblico e dalla critica internazionale per lo stile personalissimo, la naturalezza del discorso musicale, la bellezza del suono, l’intensità e la travolgente energia delle loro interpretazioni. Parallelamente all’intensa attività solistica, dal 2006 Sergio Marchegiani e Marco Schiavo formano un duo pianistico tra i più attivi e dinamici sulla scena italiana e internazionale suonando regolarmente presso la Sala Grande della Carnegie Hall a New York, Sala Grande della Philharmonie e del Konzerthaus a Berlino, Sala d’Oro del Musikverein e Sala Grande del Konzerthaus a Vienna, Sala Grande del Mozerteum a Salisburgo, Laeiszhalle ad Amburgo, Beethoven-Haus a Bonn, Rudolfinum e Smetana Hall a Praga, Bulgaria Hall a Sofia, Teatro dell’Hermitage a San Pietroburgo, Suntory Hall a Tokyo, Teatro Petruzzelli di Bari e inoltre a Roma, Parigi, Zurigo, Sofia, Istanbul, Oslo, Helsinki, Mosca, Montreal, Washington, Città del Messico, Montevideo, San Paolo del Brasile, Baku, Astana, Hong Kong, Bangkok, Singapore, ecc. Nel 2013 hanno debuttato al Ravello Festival; nel 2017 hanno tenuto un recital presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano nella Stagione della Società dei Concerti che li ha nuovamente invitati nel 2019. Si sono esibiti con importanti orchestre come i Berliner Symphoniker, la Royal Philharmonic Orchestra, la Budapest Symphony Orchestra, la Prague Radio Symphony Orchestra, la Sofia Philharmonic Orchestra, la New York Symphonic Orchestra, l’Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico, l’Orchestra Sinfonica di Istanbul, le Orchestre da Camera di Città del Messico, Praga e Madrid e la Camerata Ducale di Vercelli. Hanno registrato per emittenti radio-televisive nazionali in Italia (RAI Radio3), Repubblica Ceca (in diretta nazionale sul terzo canale radio dalla Dvořák Hall), Germania, Bulgaria, Russia, Messico e Hong Kong. Incidono per la casa discografica Decca con cui hanno registrato 4 cd di cui uno con la Royal Philharmonic Orchestra diretta da Gudni Emilsson.